Lontano, all'orizzonte, fuochi sulla collina. Lontano, al confine tra terra e cielo, macchie rosse, certo lingue di fuoco, si innalzano ad illuminare la notte di un'estate come tante. Silenzio interno, solo silenzio nell'aria profumata. Assurda irreale sensazione. Fuori luogo, sotto ogni aspetto. Una pace malata in qualche modo, mostra le contraddizioni tra una situazione di pericolo ed una calma acquiescente, indolente pretesa di indifferenza. Se davvero sono fiamme quelle che si vedono all'orizzonte, se davvero è un incendio quello illumina a tratti le colline lontane, se davvero quei pendii sono alla mercè del fuoco, allora perchè questa inerzia, questa rilassata indifferenza? perchè non chiedere, cercare, tentare, chiamare, muovere? La distanza diluisce gli effetti di tutto, come il tempo disperde i ricordi e le passioni. La vista e la ragione non danno conto della forza e del dramma se questo non è direttamente percepito al livello più basso ed insieme più profondo dell'esperienza personale. Di quando in quando qualcuno si avvicina al bordo della strada, si ferma a guardare le colonne di fumo che si alzano caotiche verso il cielo nero e senza stelle. Ne soppesa con lo sguardo la forza e la distanza, il potenziale pericolo e la certezza della separazione e quindi della sicurezza. Si volta verso altri nel frattempo arrivati, si lascia andare a commenti e considerazioni. Il gruppo si forma, si espande, fluttua definisce e costruisce un equilibrio emozionale e di prospettive. Certamente la situazione richiede delle azioni, difficili ma necessarie. I mezzi, servono mezzi adeguati e capacità operative. Devono intervenire, è indispensabile prima che la situazione vada fuori controllo. Si valutano possibilità e scenari, difficoltà e possibili soluzioni. I più giovani nel frattempo documentano gli eventi per youtube e non disdegnano indispensabili selfie per condividere l'esperienza. A breve arriveranno anche i giornalisti, non possono non coprire un evento del genere, diritto e dovere di cronaca. Come locuste o iene si getteranno alla ricerca di qualche testimone più o meno oculare, possibilmente coinvolto direttamente, meglio ancora se in qualche modo traumatizzato, cui rivolgere domande di rara forza e spessore mentre la telecamera zoomerà al massimo sul volto del malcapitato, umana espressione del dramma che si sta documentando con così tante difficoltà.
Riempiranno i microfoni di mediocri analisi corroborate successivamente da altrettanti interventi di esperti raccolti dove possibile per creare un evento tale da garantire una serata particolare e diversa dal solito. Aggiornamenti in tempo reale porteranno qualche barlume di adrenalina nelle vene degli osservatori che si sposteranno un pò sulla comoda poltrona per far spazio e posto a questa nuova e dirompente evidenza giornalistica. Deglutiranno increduli e partecipi, almeno in parte toccati da quanto visto, e si sentiranno in dovere di aprire un'altra bottiglia di birra per poter far fronte a questa inattesa catena di eventi magistralmente riportata. In questi casi è importante, direi indispensabile, una adeguata qualità sonora, possibilmente realizzata tramite home theater di qualità, con subwoofer di marca e ottimizzazione della risposta in frequenza lungo l'intera gamma. A questo va necessariamente unita una riserva di bevande fresche, in particolare birra, da condividere con gli amici. Una connessione ad internet è altrettanto utile per avere contemporaneamente accesso a diversi siti e fonti di notizie, autorevoli o meno, e per condividere opinioni e commenti su facebook e google+ Il vantaggio dell'appartenenza ad uno o più gruppi sui social media è dato tra l'atro dal fatto che si può essere avvisati tempestivamente nel caso in cui il fuoco abbia iniziato a lambire la porta della casa. In tal caso, si faccia per prima cosa un selfie o almeno una foto da inviare immediatamente per contribuire al dibattito sul dramma. Comments are closed.
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AuthorA general blog, but still personal. The name as a tribute (my tiny, personal one) to the Crimson King. No specific matter, no specific path or target to be followed or reached. A space where to collect events, ideas, perspectives coming from the world around, but still under my own control. Archives
February 2020
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