L'Europa balbetta con voce flebile e timorosa.
Cerca appigli e forze che non ha o fa finta di non avere. Orizzonti inventati cui tutti credono quando la posta in gioco è nulla e il giorno procede tranquillo. Noia, accompagnata da lunghi sbadigli distribuiti in tempo reale su piattaforme social assurte a regole di vita. Appendici morali ed etiche condivise e taggate nel vuoto elettromagnetico che definisce i tratti di storia futura. Analisi e previsioni con scie di esperti per rendere il pubblico edotto alla confusione dove tutto si rigenera e rinasce. Eppure l'aria di questa mattina sa di vita. In questa mattina di un inverno eccessivamente mite, ha il suo profumo, la sua ebrezza, i suoi brividi senza spiegazioni o motivi apparenti. Semplicemente è, comunque. Rompe i lacci del tempo e ne irride le regole e costrizioni. Lascia libero ciò che appariva prigioniero, ed indulge nel limitarsi ad osservare senza forzare o cambiare. Tutto è possibile, ed il contrario di tutto è esso stesso plausibile e certo. Il senso di vertigine è semplicemente dovuto, quando vedi entrambi palesarsi contemporaneamente e contemporaneamente esistere e plasmare queste linee di universo che percorriamo. In questa mattina di un inverno eccessivamente mite, in questa mattina che sa di vita. Comments are closed.
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AuthorA general blog, but still personal. The name as a tribute (my tiny, personal one) to the Crimson King. No specific matter, no specific path or target to be followed or reached. A space where to collect events, ideas, perspectives coming from the world around, but still under my own control. Archives
February 2020
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