Spesso preferisco la ricchezza delle possibili prospettive di un'assenza alla esplicita e fin troppo definita chiarezza di una storia palese che evolve o si rappresenta nel contesto specifico di un altrettanto specifico momento.
Il vuoto che non è mai tale e proprio per questo affascina. Mi piace pensare che l'assenza sia in realtà già piena di infinite possibilità, sia una sorta di energia sospesa in attesa di collassare ed esprimere una delle infinite possibili storie che sono già nel suo grembo, con tutte le sue variazioni e i suoi personaggi. Si avverte esserci qualcosa in attesa, sospeso, invisibile ma presente. E qualcosa può avvenire ma non è ancora avvenuto. Per un qualche motivo, e ragione, senza conoscere il come e il quando, questo qualcosa prenderà forma, acquisterà consistenza visiva e sensoriale, verrà a coinvolgere il luogo e metterà in moto il tempo con tutto quello che ne consegue. Quasi fosse una funzione d'onda, che collassando crea un possibile universo. Piccoli piaceri degli occhi e della mente cui piace fissare una realtà presunta e con essa giocare. Comments are closed.
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AuthorStories and novels, stories and shades of words. Sapphire can be a voice, a whisper, a night talk. Colours in words, words merged and melted with pictures. Words as colours, words as shapes sometimes overlapping with the visual experience. A different way to see the world or, maybe, just the very same way using different tools and finding different paths. Archives
December 2021
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