Piccola la vita di paese. Piccola questa vita persa tra un cappuccino con cacao, qualche notizia letta di fretta, il discorrere sbiadito di passanti o avventori del solito bar.
Li vedi il sabato pomeriggio o sera questi esemplari di umanità giocare il gioco reciproco della vita mondana, del mostrare la propria importanza o peculiarità per ottenere quel riconoscimento di se stessi che li rende apparentemente così sicuri ed è insieme il combustibile di tutte le loro giornate e, soprattutto, delle loro serate. Incidentalmente confusi tra un prosecco e un mojito, si dilettano a dipingere di colori narrati una vita che scorre sui binari rigidi del bianco e nero, e non certo inteso in senso artistico. Ben vestiti e con un elegante bicchiere di classico vino rosso si attardano nella confusione di un locale che dovrebbe essere “trendy” se non fosse per le troppe cose fuori posto del locale stesso. A cominciare da una musica eccessiva e orribile. Brian Eno potrebbe trovare qui una ottima ispirazione per scrivere qualche altro brano. Dopo “music for airport” potrebbe mettere il suo genio al lavoro per un, per esempio, “music for trendy cafès”. Ad onta di tutto, mi piace scivolare tra questi personaggi di un improbabile teatro dell’esistenza schivando l’elegante bionda in tacchi alti ed espressione inebetita, il macho di turno dai capelli neri, giacca nera, scarpe lucide e presunto fascino da vendere, ed arrivare ancora intero al banco per un cappuccino caldo. Da gustare con del cacao, guardando distrattamente le varie combinazioni di vita, forme di linguaggio, stili e modi di essere. Gustando lentamente la bevanda, mi soffermo insomma a guardare, senza pretese, nè regole o attese. Semplicemente ciò che l’occhio coglie, guidato dal caso e dalla situazione. Piccole e minime storie quotidiane di umanità e regole e ruoli sociali e di relazione. Comments are closed.
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AuthorStories and novels, stories and shades of words. Sapphire can be a voice, a whisper, a night talk. Colours in words, words merged and melted with pictures. Words as colours, words as shapes sometimes overlapping with the visual experience. A different way to see the world or, maybe, just the very same way using different tools and finding different paths. Archives
August 2020
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