Vorrei seguire le strade contorte che portano ai tuoi occhi.
Senza mappe e con indicazioni tanto imprecise quanto ambigue vorrei perdermi nel cercarti. Fiumi di silenzio austero, valli a stento riconosciute, lingue straniere, sorrisi di incomprensione, cortesia e indifferenza in ognuno degli sguardi che mi fissano senza ascoltare ciò che ho da dire. Ogni percorso interrotto, ogni via chiusa su se stessa in ogni labirinto che ogni volta ridisegna le sue regole e i suoi inganni. Dovrebbe esserci un uscita da qualche parte, dovrebbe esserci un'uscita che non sia la stessa entrata. Girare a vuoto, ripassare nello stesso luogo, riconoscerlo con sgomento, lasciarlo di nuovo per un nuovo giro senza garanzia alcuna. Di nuovo far mente locale e ripetere che è l'istinto a dover guidare, e non la ragione. Di nuovo chiedersi dove tu sia, e quale la strada che possa portarmi a te. Comments are closed.
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AuthorStories and novels, stories and shades of words. Sapphire can be a voice, a whisper, a night talk. Colours in words, words merged and melted with pictures. Words as colours, words as shapes sometimes overlapping with the visual experience. A different way to see the world or, maybe, just the very same way using different tools and finding different paths. Archives
August 2020
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