Un miliardo di anni
Concentrati in un jiffy Aspettavo che la marea salisse lenta Avvolgesse lo spazio ancora senza forma Voce roca senza direzione nè origine Cupo evanescente sordo lontano sussurro L'orizzonte si muoveva Quasi a scatti, Emulo di mari in tempesta, Sembrava piegarsi e flettersi Rompendo regole che nessuno può rompere Torceva lo spazio cambiandone dimensioni e leggi Accanto a me sogni non ancora rimossi Arenati sulla spiaggia Ad affogare nella schiuma bianca lasciata dalle onde Che senza tempo ripetevano se stesse Immutabili ed eguali Seppure sempre più sbiadite Gli ultimi sospiri della notte si sgretolarono senza fretta Senza clamori arrivò l'alba con i suoi toni pacati ed educati I gabbiani in volo lanciavano i loro suoni striduli Il vento li seguiva nel loro volteggiare Il giorno era appena dietro l'orizzonte Seppure ancora nascosto Ne avvertivi la presenza E il respiro. Comments are closed.
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AuthorStories and novels, stories and shades of words. Sapphire can be a voice, a whisper, a night talk. Colours in words, words merged and melted with pictures. Words as colours, words as shapes sometimes overlapping with the visual experience. A different way to see the world or, maybe, just the very same way using different tools and finding different paths. Archives
December 2021
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